Ricette condimenti!
Impariamone di nuovi per una alimentazione più varia possibile.
Da bravi italiani siamo abituati a usare l’olio Extra Vergine Oliva un po’ per tutto : per condire le verdure, per preparare il famoso soffittino con il battuto di cipolla sedano carota “e non ce lo vuoi mettere un filo d’olio…”
Siamo tutti dei fan sfegatati dell’Olio Extravergine d’Oliva (EVO), ma la parola chiave che vorremmo trasmettere oggi è VARIARE. Quindi variare il più possibile non solo i cibi ma anche i condimenti. Esistono dei grassi altrettanto buoni e quindi scopriamoli e usiamoli. Proviamo ad esplorare altri modi di condire le nostre insalate, le verdure, la pasta.
Ma vediamo quali sono questi condimenti alternativi :
MANDORLE : è un alimento che conosciamo bene perché fa parte della nostra tradizione, in Italia abbiamo delle mandorle meravigliose che vengono coltivate in modo sostenibile, sono biologiche e possiamo dire a Km zero (per lo meno non sono di importazione!). In particolare c’è un’ottima produzione nel sud Italia (Sicilia e Puglia) ma i mandorli crescono a qualunque latitudine qui in Italia, quindi niente di più facile che possiate trovare dei piccoli produttori nelle vostre regioni.
Le mandorle sono perfette per preparare un insaporitore da usare al posto del parmigiano, nel caso vogliate ridurre il formaggio nel vostro regime alimentare.
Potete usare le mandorle frullate con un po’ di lievito alimentare in scaglie e un pizzico di sale e il gioco è fatto.
Ecco le dosi per il condimento:
- 100 gr di mandorle con o senza pelle, a vostro gusto, (se usate quelle pelate avrà davvero l’aspetto del parmigiano)
- 1 cucchiaio di lievito alimentare in fiocchi
- 1 pizzico di sale.
Frullate tutto assieme al massimo della velocità per pochi secondi alla volta, onde evitare che le mandorle tirino fuori il loro olio. Deve rimanere farinoso e non pastoso.
Questo insaporitore, perfetto per la pasta, per le verdure, per le minestre, è una ricetta base che voi potete personalizzare come volete usando diversi semi oleosi (semi di zucca, di girasole, noci del brasile o anacardi).
Noi lo chiamiamo GROMAGE per non chiamarlo parmigiano.
SESAMO come codimento:
con il sesamo possiamo fare una crema che si chiama Tahini. Basta frullare il sesamo finchè diventa una pasta e poi una crema semiliquida. Se la fate voi, e rimane un po’ più solida perché il frullatore non ce la fa, potete allungarla con il succo di limone o di arancia (le proporzioni sono 2 cucchiai di tahini casalinga e il succo di un limone o di una arancia), un pizzico di sale e poca acqua fino a raggiungere la consistenza desiderata. La trovate anche già pronta e normalmente la consistenza è estremamente più liquida.
ANACARDI : anche se gli anacardi non sono esattamente a km zero, sono un alimento che troviamo facilmente un po’ ovunque. Quelli che interessano a noi sono quelli al naturale (non tostati non salati).
Li possiamo frullare così come sono, ma l’ideale è lasciarli in ammollo da una mezz’ora a 3/4 ore e poi frullarli. Diventano subito cremosissimi e possiamo aggiungere succo di limone, erbe aromatiche, aglio in polvere per fare una crema che si avvicina molto al formaggio spalmabile e, se allungata con acqua o con altro succo di limone o arancia, diventa un fantastico dressing per verdure e insalate.
PESTO : quando pensiamo al pesto è quasi automatico pensare alla pasta e al basilico, ma un ottimo modo per variare ulteriormente i condimenti è fare dei pesti. Sono delle salse crude a base di semi oleosi e erbe aromatiche o verdure come il basilico, la rughetta, i pomodori secchi, i broccoli, i cavolfiori, etc
Il procedimento è semplice : una parte di semi olesosi (mandorle, noci, semi di zucca o girasole) due parti di verdure che possono essere basilico o rughetta o entrambi, oppure broccoli e cavolfiori cotti o pomodori secchi reidratati, radicchio, foglie di sedano, salvia, magari aggiungendo un po’ di lievito alimentare in fiocchi, un po’ di sale, si frulla tutto e si aggiunge olio per creare una consistenza cremosa.
Sono ottimi per condire la famosa pasta, per dei crostini, per le insalate, per le verdure cotte, per dare un tocco in più a un minestrone.
OLIO DI SEMI o OLIO EVO ?
C’è un po’ la credenza, soprattutto in Italia, che se prepariamo tutto con l’olio EVO non sbagliamo mai, ma invece l’olio EVO teme le alte temperature.
Il consiglio è quello di cucinare con un ottimo olio di semi (in vetro e biologico. Si trovano facilmente anche al supermercato) che ha un punto di fumo alto (ossia la temperatura che raggiunge per arrivare a fare il fumo, e a essere quindi tossico, è molto più alta rispetto all’olio extravergine). Se poi vogliamo aggiungere l’olio EVO lo possiamo fare a crudo. In questo modo manterrà le sue proprietà nutritive intatte.
Ci sono anche valide alternative ai soliti oli che usiamo in cucina :
Olio di sesamo : ha un caratteristico sapore lievemente tostato. Vi permette di caratterizzare i vostri piatti con un tocco etnico. Ricco di vitamine e minerali.
Argan : ha un sapore intenso e piuttosto denso. Si usa a crudo per condire il pane, le verdure, le insalate. E’ inoltre ricco di vitamina E e antiossidanti.
Olio di cocco : è perfetto per preparazioni dolci e salate. Ha un ampio impiego nella pasticceria crudista per la sua particolarità di solidificarsi velocemente con il freddo. E’ il vero tocco in più. Ma se non amate il sapore del cocco, ne esiste una versione deodorata che vi permette di approfittare della sua particolare consistenza senza che tutto sappia di cocco.
Citronette e Vinaigrette : queste due salse sono ottime come dressing per le insalate. Sono fatte emulsionando olio e succo di limone o aceto.
La citronette si ottiene emulsionando, con la forchetta o con una piccola frusta, una parte di olio e una parte di succo di agrumi (limone, arancia, ma potete provare mandarino e pompelmo), un pizzico di sale o salsa di soia.
La vinaigrette prevede invece una parte di olio e una di aceto di mele o balsamico (quello buono).
SALSA DI SOIA : va benissimo al posto del sale o nelle vinaigrette. Per saltare le verdure o per dare sapore a una zuppa o un brodo vegetale. Se non amate la soia o non potete mangiarla per qualunque motivo, vi consigliamo di provare l’ Amino di Cocco. Ha lo stesso colore e più o meno lo stesso sapore della salsa di soia, ma non è di soia.
Detto questo, per fortuna ho sicuramente dimenticato qualcosa. E meno male! Ciò vuol dire che ci sono tante possibilità da esplorare per creare nuovi condimenti e variare il più possibile la vostra alimentazione.
Non mi resta che augurarvi
Buon appetito!