Iniziare a cucinare sano in 4 step

Cucinare per stare bene

E’ tempo di buoni propositi.

Prenderci cura di noi stessi, essere più felici, fare più sport e mangiare meglio. 

Da dove iniziare?

Sicuramente lo sai anche tu che mangiamo dalle 3 alle 5 volte al giorno e che il cibo è il nostro carburante. Se mettiamo un carburante di pessima qualità nel nostro motore rischiamo di rovinarlo, quindi è davvero importante ciò che mangiamo e come lo cuciniamo.

Per iniziare bene è importante riordinare il nostro luogo di lavoro, tenerlo pulito e con gli attrezzi in ordine e funzionanti. 

Un altro aspetto importante è circondarci di materiali naturali che non intossichino noi e chi ci sta intorno. Questo gioverà alla nostra vita e al mondo che ci circonda perché contribuiremo a tenerlo pulito.

Infine scegliere materie prime di ottima qualità che siano “ecologiche”, non solo biologiche,  e il più possibile a Km0.

Sembrano un po’ ai consigli che danno nel manuale del Feng-Shui, eppure è una sacrosanta verità che se lavoriamo, facciamo i compiti e prepariamo il nostro cibo in un ambiente pulito, ordinato e confortevole, risulta tutto più facile. Lavoreremo in modo più produttivo, i nostri figli avranno meno distrazioni nel fare i compiti, prepareremo il cibo con più amore e mettendoci meno tempo. Insomma staremo bene tutti e su tutti i fronti.

E allora facciamo in modo che sia una sana abitudine quotidiana di cui neanche ci accorgiamo più perché diventa la normalità. 

Una normalità piacevole!

STEP 1 : DETERGERE LA CUCINA IN MODO NATURALE.

Cosa si intende “in modo naturale”? Si intende senza utilizzare prodotti chimici inquinanti. 

Il messaggio che ci arriva di continuo dalle pubblicità è che, per ottenere un pulito brillante e una disinfezione senza eguali, bisogna avere il super sgrassatore igienizzante con candeggina, cloro, sanificante del vattelappesca e chi più ne ha più ne metta. 

Tutto ciò che usiamo per detergere casa, per lavare i piatti o i vestiti, lascia un residuo sulle superfici e sui tessuti. Con il risultato che mangiamo, respiriamo e assorbiamo attraverso la pelle tutti i componenti chimici che dovrebbero proteggerci dai batteri e da chissà cos’altro.

Quindi, parlando di cucina, se da un lato è molto importante che sia pulita dalla polvere, grasso, batteri, etc,  dall’altro eccedere con l’uso di detergenti chimici facilita il fatto che li assumiamo involontariamente attraverso il cibo che prepariamo, proprio lì dove pensiamo sia sicuro.

Stai tranquill@! Sostituire i detergenti con prodotti naturali è facilissimo.

Gli ingredienti che ci occorrono sono pochi e molto semplici da reperire :  aceto bianco, acido citrico, acqua e olio essenziale di limone o tea tree.

Per le stoviglie puoi usare un detersivo ecologico, ma se vuoi provare un “fai da te”, prova a unire 1 litro d’acqua a 100 gr di sapone di Marsiglia naturale, sciogli il sapone con l’acqua in un pentolino e porta a ebollizione mescolando con una frusta. Spegni e, appena si fredda, aggiungi qualche goccia di olio essenziale di limone. Conserva in un contenitore di vetro.

Per pulire le superfici e i fornelli puoi fare uno spruzzino, usandone uno di vetro da 250 ml che trovi in commercio facilmente sul web, con acqua, acido citrico e olio essenziale di limone e tea tree (2 cucchiai di acido citrico, 5 gocce di olio essenziale di limone, 5 gocce di tea tree e acqua a riempire lo spruzzino). L’acido citrico è un prodotto naturale ottimo come anticalcare, l’olio essenziale di limone sgrassa e deodora e quello di tea tree disinfetta. 

Anche l’aceto bianco è ottimo per il calcare e per lucidare l’acciaio, le posate e i bicchieri. Se lo spruzzi puro sulle posate calde e i bicchieri appena usciti dalla lavastoviglie, e li asciughi subito,  avrai un effetto super brillante e disinfettante allo stesso tempo. 

Per i pavimenti ti consiglio acqua calda con qualche goccia di olio essenziale di limone direttamente nel secchio. E’ un metodo molto efficace. Usavo anche l’aceto nell’acqua calda, ma non mi piaceva l’odore che rimaneva. Aggiungendo un olio essenziale ho risolto il problema. L’O.E. di limone è anche disinfettante, fra le altre cose, quindi usalo con tranquillità.

STEP 2  : TUTTO QUELLO CHE TI SERVE PER CUCINARE COMODAMENTE

Quali sono gli utensili principali che non possono mancare in una cucina che si rispetti? Gli attrezzi base sono, anche in questo caso, pochi e semplici e non occorre scomodare grandi elettrodomestici o utensili strabilianti.

Oltre a un set di pentole e padelle di cui ti  consigliamo almeno due padelle antiaderenti (una grande e una medio piccola) e tre pentole (una per la pasta, una media per sughi e affini e un pentolino), munisciti di una teglia rettangolare e una tonda così coprirai tutte le funzioni.

Indispensabile  un attrezzo per cuocere al vapore. Indispensabile perché se vuoi mangiare bene, sano e naturale, la cottura al vapore sarà una tua alleata indiscussa. E’ un fiore di acciaio bucherellato,  munito di piedini,  che si adatta a tutte le pentole. Basta mettere il fiore in una pentola, mettere l’acqua a coprire i piedini ma senza toccare la base del fiore,  e portare a ebollizione per creare il vapore. Fate attenzione che il coperchio della pentola sia della misura giusta, se no il vapore si disperde. 

Per non rovinare le padelle antiaderenti munisciti di almeno due cucchiai di legno e una spatola di silicone. Indispensabile una frusta, un mestolo medio, una schiumarola (è quell’utensile tondo con i buchi e il manico lungo, utilissimo per schiumare i legumi, per recuperare cibo e affini dall’acqua o dall’olio bollente).

E’ indispensabile un buon frullatore potente tipo Bimby. Ci puoi fare quasi tutto ed è utilissimo su vari fronti. Se l’acquisto non ti convince, opta per un frullatore a immersione che abbia come accessorio il cutter : meglio di niente! 

Se non hai un forno “regolamentare”, puoi ovviare con un forno  elettrico di almeno 30 litri di capacità. E’ comodissimo e ci puoi fare praticamente tutto. 

Altra cosa indispensabile sono i coltelli. Non risparmiare sui coltelli da cucina. Che siano di buon acciaio e molto bene affilati. Ricordati che con i coltelli più affilati ci si taglia di meno!

E parlando di coltelli non possono mancare i taglieri. Ampi e solidi mi raccomando. Anche se il legno è vietato nelle cucine professionali, a casa possiamo sentirci liberi di averne almeno uno in questo materiale.

E per finire, qualche contenitore in vetro con coperchio per conservare i cibi. Puoi usare anche dei barattoli riciclati. E ciotole di vetro o di ceramica di varia grandezza.

STEP 3 : MATERIALI NATURALI

La scelta dei materiali che utilizziamo quotidianamente in cucina è importante per la nostra salute esattamente quanto evitare i detersivi chimici e intossicanti

Ridurre l’uso della plastica è fondamentale. I contenitori in plastica, a contatto con il calore, tendono a rilasciare micro-particelle. Non essendo sicuri al 100% che la plastica Bpa-free sia davvero sicura per la nostra salute e per quella del pianeta, opta  per del sanissimo vetro che non contamina i cibi né i nostri bellissimi oceani.

Ci sono dei bellissimi contenitori in vetro con coperchio di bamboo, altri con coperchio di vetro e due clip laterali in acciaio. Trovi tutto on line. Puoi usare anche dei barattoli riciclati in vetro con coperchio a vite (tipo Bormioli per intenderci). Riutilizzare è bello, ecologico e fa risparmiare!

Nelle cucine professionali si usano i taglieri in polietilene secondo regolamentazioni dettate dallo Stato. A casa possiamo prediligere materiali naturali come il legno o il bambù. Trovi  dei modelli professionali, in questi materiali, on-line. Sono belli e ecologici.

Per le padelle : ceramica, vetro, acciaio inox sono i materiali più sicuri. Certo, le padelle antiaderenti sono comode, ma fai attenzione a non rigarle e a cuocervi solo a bassa temperatura. Le alternative con rivestimenti vari in commercio non sono affidabili (l’effetto pietra e le padelle in ceramica si sono rivelate delle truffe).

Infine i tessuti. Abbigliamo la tavola con tessuti naturali a tinte naturali. 

Tutto ciò che tocca il nostro cibo o la nostra pelle deve essere sicuro. In questo modo eviteremo di ingerire, nostro malgrado, sostanze tossiche. E anche l’ambiente ringrazierà!

STEP 4 : MATERIE PRIME DI OTTIMA QUALITA’

Molto bene. La cucina è pronta! Ordinata, pulita in modo naturale, accessoriata con materiali naturali.

Ora non ci resta che iniziare a cucinare. Quindi la scelta di materie prime di ottima qualità è essenziale.

La dispensa deve essere rifornita di alimenti base che potrai combinare tra loro.

Secchi : pasta integrale o semi-integrale, farine (grani antichi e/o naturalmente senza glutine), cereali integrali, legumi secchi, spezie, semi oleosi, frutta secca.

Freschi : verdura e frutta di stagione, tofu, tempè e affini.

Tutto biologico e possibilmente a Km 0.

Sembra banale, ma bisogna fare attenzione a cosa si compra e dove.

Perché il bio è importante : perché garantisce uno standard accettabile di produzione senza anticrittogamici. Tempo fa mi è capitato di parlare con un produttore di mele. I fiori del melo, in una normale produzione, vengono irrorati di antiparassitari da subito. E’ inutile, quindi, lavare la mela o sbucciarla. I veleni sono all’interno, sono cresciuti con il frutto. 

Il nostro corpo è in grado di espellere una parte di sostanze nocive che ingeriamo o respiriamo, ma se sono troppe il corpo comincerà ad accumularle con gravi danni per la nostra salute. Ecco perché mangiare bene, respirare aria sana, indossare tessuti naturali (la pelle assorbe!) è davvero importante.

Cerca di prediligere i piccoli produttori e il Km 0. Sul web si trovano molti siti che si occupano di consegna a domicilio di verdure e prodotti biologici. Cerca i Gruppi di Acquisto Solidali (GAS) che riuniscono i piccoli produttori locali e normalmente organizzano le consegne una volta a settimana.

Se non puoi fare a meno del supermercato, cerca i prodotti biologici facendo attenzione a leggere molto bene le etichette per capire la provenienza.

Ecco i quattro punti fondamentali per cominciare bene in cucina. Dalla preparazione del cibo inizia il processo di prendersi cura di se stessi. E se siamo in grado di curare noi stessi e di volerci bene, saremo anche in grado di prenderci cura e di amare chi ci sta attorno.

 

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